Si parla spesso di ciò che attende o di ciò che accade a chi arriva in carcere. Ma cosa succede a chi resta fuori? Com’è per un bambino avere un genitore lì? Che effetto può avere questo legame? E quale ruolo gioca il contesto in cui si trova?
Il libro di oggi è “Io ero il milanese”. E’ la vera storia di Lorenzo S., che potete anche ascoltare gratuitamente nel podcast di Mauro Pescio, autore del libro a cui Lorenzo ha affidato il racconto della propria vita.
Comincia dall’inizio, da quando a Lorenzo era stato detto che suo padre viveva in quel posto per lavoro, non per aver commesso delle rapine; passa attraverso la scoperta della verità e il confronto con i coetanei e con suo padre.
Racconta i suoi primi crimini, a soli dodici anni e il primo arresto a quattordici; la condanna, il carcere minorile, la condanna successiva e il carcere da maggiorenne; le armi e la latitanza. Si addentra sempre di più fino all’ultima condanna, fino a toccare il fondo.
Da lì, a poco a poco, ci porta con sé nella risalita, nella riscoperta della propria identità, attraverso la paura del mondo esterno e il calore delle relazioni umane.
Non è solo un racconto da leggere o da ascoltare, ma un’opportunità di conoscere dall’inizio alla fine storie di vita di cui di solito vediamo solo degli istanti che ci appaiono incomprensibili; non per giustificare i protagonisti, ma per capirli meglio e imparare da loro.